La danza contemporanea, nata in Europa e negli Stati Uniti dopo la Seconda guerra mondiale, ha proseguito la rivoluzione già messa in atto dalla danza moderna. Ha favorito nuove e diverse espressioni del corpo, sfociando anche nella recitazione.
Si può definire un'arte e un linguaggio in continua evoluzione che, riflette la società attuale e si fa portavoce di un messaggio che cresce, si evolve e cambia in base a ciò che accade intorno.
Come nasce? Tra fine Ottocento e inizio Novecento un gruppo di danzatrici americane Loie Fuller, Ruth St. Denis e Isadora Duncan si concentrano sulla natura del movimento per liberare il danzatore dalle regole accademiche: ricercano il "motore del corpo" che possa rendere più naturale possibile qualsiasi gesto danzato.